Ieri, 8 settembre 2014, a Milano si è svolto un incontro informale tra la Scuola Italiana Sci, rappresentata dall’Associazione Maestri e dal Collegio Nazionale, e la Scuola Sci Francese (ESF). La delegazione transalpina era presente per un meeting tra i vertici di rappresentanza dei maestri francesi (a volte scelgono località fuori dai confini transalpini e questa è stata la volta del capoluogo lombardo) e nel tardo pomeriggio è stata raggiunta da quella italiana per uno scambio di saluti. Prima ha preso la parola Gilles Chabert, presidente Associazione Maestri francesi, a seguire Luciano Magnani, presidente Collegio Nazionale Maestri e, infine, Maurizio Bonelli, presidente AMSI. L’incontro si è concluso con una cena, cui ha partecipato anche il presidente Fisi, Flavio Roda.Ecco le dichiarazioni.
Luciano Magnani: "È stato un onore per i maestri italiani ospitare i nostri colleghi d’oltralpe. Si tratta di un’amicizia consolidata da quando sono alla guida del Collegio Maestri, ossia dal 2002. Quell’anno ebbi l’opportunità di fare loro visita, cogliendo diversi aspetti del loro sistema di lavoro, decisamente all’avanguardia a livello europeo, e non solo, per quanto riguarda la professione del maestro. Ad esempio, la Scuola Sci francese è supportata dallo Stato, ossia dal Ministero dello Sport. Grazie al lavoro congiunto con loro stiamo giungendo al via definitivo del Tesserino M.O.U. (memorandum of under standing, ndr) che permetterà una più equilibrata circolazione dei maestri di sci professionisti in Europa. Ciò, per l’appunto, grazie al lavoro svolto congiuntamente tra Francia e Italia, in particolare per quanto ci riguarda da Beppe Cuc. Questo sicuramente porterà a una maggiore tutela per i maestri di sci italiani ed europei".
Maurizio Bonelli: "Credo che sia la prima volta di un incontro informale in Italia tra la Scuola Sci francese e quella del nostro Paese, cui sono intervenuti i massimi vertici sia dell’Associazione Maestri sia del Collegio Nazionale. È stato un momento significativo quello di quest’oggi perché grande è l’amicizia che lega l’Italia alla Francia e viceversa, in un momento non facile per la nostra categoria dove la tutela della professione del maestro di sci, specie in ambito europeo, deve trovare solide sinergie fra i vari Paesi. Ormai la dimensione localistica e di Regione è superata a fronte di quello che riguarda la gestione del maestro, come detto, in ambito europeo. Credo pertanto che questa sia la direzione giusta e i colleghi francesi negli anni si sono mostrati al nostro fianco. Quest’occasione di incontro pertanto rinsalda ulteriormente i nostri rapporti. Non solo. È stato un passo importante per prendere contatto con una delle realtà più forti per quanto riguarda il movimento dello sci nel nostro Continente".
(nella foto (©AMSI) da sx: Gilles Chabert, presidente Associazione Maestri francesi, Luciano Magnani, presidente Collegio Nazionale Maestri, Maurizio Bonelli, presidente AMSI, e Roger Mure-Ravaud, coordinatore tecnico ESF)
